La Vita di Uryll

AveLOT a voi che vi siete interessato o interessata a me, qui c'è la mia storia, sia passata che presente... Poche righe per parlare di me, ma non fermatevi all'apparenza: dietro a quelle umili vesti con cui sovente mi vedete girovagare senza meta su Lot, c'è molto di più... Leggete la storia nei capitoli sopra linkati, da sinistra a destra.

giovedì 18 luglio 2013

Dal diario di Uryll - Il Forestiero

Anno XVI - Mese 4° - Giorno 9°

Mentre mi trovavo alla ricerca di quella Furia a cui effettuare la consegna "speciale", mi sono ritrovata a discendere le scale del magazzino della Taverna del Viandante. Inizialmente non avevo scorto nessuno, ma vi era un individuo... a dire il vero mi sono anche spaventata quando mi ha salutata, chiedendomi che facessi lì. Credo fosse un vampiro, anzi, sicuramente era un vampiro... era freddo come la morte... dovrei aver avuto a che fare con un'altra creatura del genere qui a Lot, una sera in taverna.

Che individuo curioso.. dall'altrettanto curiosa lingua... Diceva di venire da un posto che onestamente non conosco, e non parlava bene la lingua del gran ducato. Mi sono avvicinata a lui, era pieno di carte che stava studiando, ma nonostante questo si è soffermato a dialogare con me.


...Sebbene facessi fatica a capirlo in certi momenti, è stato piacevole passare un po' di tempo in sua compagnia... per un attimo ho anche dimenticato il motivo per cui sono tornata a Lot, e la missione che mi è stata affidata da quel tale al Pianto del Nano. Pianto del Nano... che nome ridicolo, proprio non ce lo vedo un nano struggersi in lacrime. Ma non importa.. E' stata una sensazione strana, di rilassatezza... quell'astio che spesso provo entrando in quella taverna, zeppa di popolani che altro non vogliono che mettersi in mostra, si è fatto da parte. Non mi divertivo così tanto a confrontarmi con qualcuno da quando... Emmon... da quando passavo i momenti di lucidità con quel piccolo timido hobbit. Mi manca così tanto... e mi sento responsabile per la sua morte... Avrebbe dovuto fingere come me, e fuggire... piccolo stolto, perché hai voluto sbandierare i tuoi ideali davanti al nemico?

Ho deciso di "fidarmi" di lui, e gli ho mostrato il tatuaggio magico sperando che sapesse come levarmelo... Essendo uno straniero, non dovrebbe conoscere qualcuno che potrebbe rivelare la mia vera identità. Inutile dire che non lo conosceva... quei bastardi della Torre della Trama Riscritta l'hanno studiato per bene... e se lo mostrassi a qualche antico mago lottiano, rischierei di venire ricacciata in qualche altra prigione per stregoni irrequieti. Devo agire con cautela, e sperare di ripristinare il mio potere... i metodi che quel drow mi ha insegnato sono indubbiamente utili per eliminare discretamente qualcuno... ma voglio di più, voglio che la terra tremi al mio grido di vendetta... e tremerà.

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